Il Punto

by

Va in scena, con la regia di un governo cabarettistico, la commedia sull’autorizzazione a procedere contro il Ministro dell’Interno Matteo Salvini che la Giunta per le immunità parlamentari del Senato dovrebbe concedere, in quanto accusato dalla Procura di Catania di sequestro di persona a scopo di coazione, omissione di atti d’ufficio e arresto illegale per il caso della nave Diciotti( l’accusa di arresto illegale è decaduta in quanto in contraddizione con il sequestro).
La definizione dell’accusa la sua plausibilità non ci compete, quello che vorremmo sottolineare e provare a chiarire è la manifesta labilità dei principi di cui si è sempre (tra)vestito il MoVimento 5Stelle.
Facciamo due premesse che ci sembrano definitive.
La prima è che secondo la legge internazionale uno Stato ha l’obbligo di salvare dal mare vite umane;  è un suo preciso dovere e ciò prevale su qualunque accordo e qualunque norma; quindi è impossibile impedire il soccorso e lo sbarco.
La seconda è lo stralcio dello Statuto pentastellato che afferma: niente immunità, niente insindacabilità, nessuna protezione per i politici, che debbono rispondere delle loro azioni individuali.
Ora i giudici accusano Salvini di aver abusato della sua funzione amministrativa per perseguire una illeggittima privazione delle libertà personale al di fuori dei casi consentiti dalla legge e inoltre di aver agito per motivi politici, infatti doveva attendere l’esito della riunione europea del 24 agosto circa la redistribuzione dei migranti.
Il MoVimento dovrebbe votare in Giunta per l’autorizzazione a procedere in modo inequivocabile secondo i fatti e secondo la sua impostazione statutaria, ma ecco la solita furbizia sciancata: la decisione la voteranno gli iscritti attraverso la piattaforma Russeau rispondendo ai seguenti quesiti:
Si è avvenuto per la tutela dell’interesse dello Stato quindi deve essere negata l’autorizzazione a procedere
Oppure il suo contrario.
Cioè non se Salvini è colpevole ma se ha ragione oppure no.
Come dice lo stesso Grillo:”
Se voti Si vuol dire No
Se voti No vuol dire Si
Siamo tra il comma 22 e la sindrome di Procuste
Ecco il frutto della democrazia diretta, ecco la sua falsa democraticità ecco l’imbroglio: il quesito si può manomettere le coscienze addomesticare le menti portare a spasso: la democrazia diretta serve per raggirare il famoso popolo e fargli imboccare le pietanze che vengono cucinate secondo gli interessi dei cuochi.
Ancora non sappiamo l’esito del voto, perchè tra le altre cose la piattaforma Russeau è andata in tilt, ma volete scommettere sull’esito?
Umberto C

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.